Alcune delle tesi che hanno partecipato ai concorsi che abbiamo indetto come FSF per premiare l'impegno ed il lavoro di nostri colleghi impegnati in ricerche e progetti nei Paesi in Via di Sviluppo.
Strumenti di valutazione per la Riabilitazione su base comunitaria in età evolutiva: Produzione di una versione validata della Scala Gross Motor Function measure in lingua bengalese.Tesi a cura di Bizzarri Sofia - A.A. 2014/2015
Lo scopo di questo studio è quello di produrre una versione validata della scala Gross Motor Function Measure 88 in lingua bengalese, traducendola
e adattandola dalla versione originale in lingua inglese.3.37 MBFamily centered therapy e compliance di famiglie di origine straniera: realizzazione di un opuscolo informativo sulla gestione a domicilio del bambino con PCI redatto in lingua originaleTesi a cura di De Rosso Monica - A.A. 2014/2015
Alla luce dell’attuale evidenza scientifica dell’approccio “Family Centered Care” nel miglioramento dei livelli di attività e partecipazione del bambino disabile e di benessere della sua famiglia, ci siamo posti come quesito se la proposta di un opuscolo informativo redatto in lingua straniera sulla gestione a domicilio del bambino con paralisi cerebrale infantile appartenente ad una famiglia straniera potesse essere utile allo scopo di migliorare la compliance dei genitori al percorso riabilitativo.
1,010.01 KBEducazione alla postura seduta con l’utilizzo delle risorse disponibili: esperienza fisioterapica in Kenya con un gruppo di bambini affetti da paralisi cerebrale infantile (PCI)Tesi a cura di Antonetti Federica - A.A. 2011/2012
Con questo progetto si è cercato di migliorare la qualità delle attività di feeding e comunicazione in bambini con paralisi cerebrale infantile (PCI) , attraverso
un intervento di correzione della postura seduta.951.00 KBValutazione psicometrica della Gross Motor Function Classification System in un contesto in via di sviluppoTesi a cura di Ghezzi Paola - A.A. 2014/2015
La tesi ha l’obiettivo di:
1) Ri-valutare l’affidabilità inter-operatore della GMFCS;
2) Ri-valutare l’affidabilità intra-operatore della GMFCS;
3) Effettuare un’analisi della sensibilità al cambiamento della GMFCS e quindi valutare se essa possieda il requisito psicometrico della responsività e sia in grado di individuare cambiamenti quando presenti o di rimanere stabile nel caso in cui non ve ne siano.1.92 MBFisioterapia senza frontiere: “Ritorno al Villaggio”, un programma di continuità terapeutica per il “Centro di riabilitazione per bambini di Mlali” in TanzaniaTesi a cura di Vergari Paola - A.A. 2005/2006
I dati emersi dall‟analisi di questa raccolta bibliografica, sono utilizzati per creare delle schede ad immagine da proporre agli operatori del centro per i bambini con Paralisi Cerebrali, in particolare per le forme: emiplegia, diplegia, tetraplegia. Insieme alle schede informative, è indispensabile la formulazione di un protocollo operativo di gestione con istruzioni d‟uso semplice.
10.71 MBParalisi cerebrale infantile: Riabilitazione su base comunitaria, formazione mirata e ricadute atteseTesi a cura di Camellini Elisabetta - A.A. 2006/2007
L’obiettivo della tesi è di descrivere e valutare criticamente il percorso di formazione progettato e realizzato per i Community Based Rehabilitation Workers impegnati nel trattamento riabilitativo di bambini con Paralisi Cerebrale Infantile nei distretti di Mandya e Rural Bangalore, appartenenti allo Stato del Karnataka in India.
2.87 MBPercorso riabilitativo del paziente amputato di arto inferiore con riferimento alle conseguenze delle mine antiuomo nei Paesi in Via di SviluppoTesi a cura di Buscemi Valentina - A.A. 2005/2006
All‟interno della tesi verrà mostrato il percorso riabilitativo di un paziente amputato di arto inferiore prendendo in considerazione il Nord (che comprende i paesi industrializzati) e il Sud del mondo (che interessa i Paesi in Via di Sviluppo: Paesi africani, il sud America e alcuni Paesi asiatici).
2.99 MBLa Riabilitazione su Base ComunitariaTesi a cura di Tola Ruben - A.A. 2005/2006
Questo lavoro svilupperà l‟intervento riabilitativo in campo internazionale come cooperazione ai Paesi in Via di Sviluppo.
Secondo l‟ONU, l‟OMS e altre Organizzazioni internazionali, negli ultimi decenni si è verificata un‟evoluzione del modo di concepire l‟assistenza umanitaria ai Paesi in via di sviluppo: da una modalità di mero aiuto di tipo assistenzialista, che ha generato e alimentato dipendenza, si è passati al
concetto di sostenibilità degli interventi prestati, ovvero ci si è resi conto dell‟ importanza di apportare cambiamenti che il Paese interessato possa assimilare, perpetuare, e che rechino benefici nel tempo.829.36 KBIntervento educativo al St. Mary’s Hospital, Uganda: la saturimetria come quinto segno vitaleTesi a cura di Gambazza Simone - A.A. 2006/2007
Gli argomenti proposti in questo lavoro sono frutto dell’incontro tra caso e necessità. Nascono da osservazioni, riflessioni, domande e dubbi su cosa fosse realmente giusto fare in un Paese come l’Uganda, per un ospedale come il St. Mary.
1.44 MBL’approccio riabilitativo nelle PCI in contesti socio.ambientali diversi, in un paese del sud del mondo (Ecuador)Tesi a cura di Enrichi Claudia - A.A. 2005/2006
Obiettivo della tesi è valutare quale sia l’approccio riabilitativo più idoneo per soggetti in età evolutiva con patologia neuromotoria in un Paese del “sud del mondo” e in particolar modo nella provincia di Esmeraldas (Ecuador). È stata condotta uno revisione in letteratura estrapolando quello che è definibile l’approccio “tradizionale” al bambino con PCI.
2.54 MBFisioterapia in traumatologia pediatrica: le fratture sovracondiloidee di omero nei bambini della Sierra Leone. Trattamento e proposte terapeutiche in un ospedale di EmergencyTesi a cura di D'Alessandro Luca - A.A. 2009/2010
Lo scopo di questo studio è stato quello di comprendere quanto la realtà di quel Paese così distante da noi, sia geograficamente che per risorse disponibili, influisca sull'accesso e l'efficacia delle cure.
2.70 MBFisioterapisti in viaggio: preparazione di un neo-laureato per operare in un paese in via di sviluppo (Uganda) nell'ambito dell'età evolutivaTesi a cura di Milani Giulia - A.A. 2007/2008
Lo scopo di questo lavoro è di stilare una proposta di formazione per consentire ad un fisioterapista neolaureato di lavorare in un Paese in Via di Sviluppo (PVS). Affinché la proposta sia contestualizzata viene ipotizzata relativamente ad un Paese ben preciso, l'Uganda, e nell'ambito dell'età evolutiva.
337.67 KBLa riabilitazione su base comunitaria: esperienza in un centro diurno per bambini disabili in TanzaniaTesi a cura di Bettazzi Sabrina - A.A. 2008/2009
Questa tesi tratta della mia personale esperienza, svoltasi presso una piccola ONG con sede legale a Bologna, che opera in Iringa (Tanzania), dove ha costruito una casa famiglia che ospita 3 ragazze disabili e una palestra attigua alla casa, in cui ogni giorno dalle 10.00 alle 15.00 sono ospitati circa 15 bambini disabili di età compresa tra i 2 e 13 anni, tranne una ragazza che ha 22 anni.
799.13 KBIl fisioterapista per la cooperazione internazionale: dalla formazione universitaria all'esperienzaTesi a cura di Laura Sito - A.A. 2009/2010
A partire dalla considerazione delle competenze del fisioterapista definite dal Profilo Professionale e acquisite attraverso il percorso di formazione universitaria, ci si interroga su quali siano le competenze indispensabili al neo-laureato per prestare il proprio operato in un Paese in Via di Sviluppo e in che modo debbano essere integrate con precedenti convinzioni, entrando in un nuovo contesto così differente dal nostro.
340.76 KBLa valutazione secondo l’International Classification of Functioning di bambini affetti da paralisi cerebrale infantile nelle zone suburbane di Alessandria d’Egitto.Tesi a cura di Barbara Maghini - A.A. 2009/2010
Scopo dello studio è stato raccogliere informazioni sul grado di attività e partecipazione e sul livello di abilità motoria in una popolazione di bambini con PCI nelle aree suburbane di Alessandria d’Egitto. La ricaduta attesa è l’individuazione degli strumenti per affrontare l’effetto disabilitante di questa patologia.
214.39 KBParalisi Cerebrale Infantile, Riabilitazione su Base Cominiaria: Esperienza sul campo e proposte di trattamentoTesi a cura di Ansaloni Matteo - A.A. 2006/2007
L’obiettivo della tesi : “capire come l’ambiente di vita, sociale, culturale, sanitario, possa aver influenzato il decorso clinico della patologia nei bambini visitati, per arrivare poi ad individuare delle semplici proposte terapeutiche, realizzabili attraverso CBR, che possano favorire il miglioramento delle abilità e la promozione della partecipazione dei soggetti coinvolti”.
3.03 MBRiabilitazione nutrizionale e neuromotoria nel bambino malnutrito grave in un paese in via di Sviluppo: un’esperienzaTesi a cura di Dudine Erica - A.A. 2004/2005
Scopo della tesi è di
1. valutare quanto la malnutrizione calorico-proteica severa che affligge un bambino di un PVS incida sull‟evoluzione e la maturazione neurocomportamentale, confermandone dunque un effettivo ritardo nello sviluppo psicomotorio.
2. verificare se l‟intervento abilitativo proposto sia all‟interno del Centro Nutrizionale che attraverso il follow-up a casa promuove una maturazione significativa delle competenze pertinenti agli appuntamenti evolutivi specifici per l‟età. Pertanto ci si interroga anche sulla significatività della figura del fisioterapista, di nuovo inserimento nell‟equipe multidisciplinare, nell‟iter evolutivo del bambino malnutrito e quale ruolo esso può ricoprire in questo contesto.1.16 MBAdattamento di una scala di valutazione della disabilità motoria in età evolutiva per l'uso da parte di operatori non specializzati in un paese in via di sviluppoTesi a cura di Orsi Chiaraluna
Questo studio nasce in previsione e durante un periodo di volontariato presso il centro diurno Nyumba-ali per bambini disabili nel distretto di Iringa (Tanzania) con un progetto basato sui principi della Riabilitazione su base comunitaria. In tale contesto è emersa l'esigenza di adattare una scala di valutazione della disabilità motoria per l'età evolutiva affinché potesse essere usata dalle assistenti non specializzate (le“dade”) che operano nel centro e, in prospettiva, anche in contesti analoghi in altri paesi in via di sviluppo.
442.03 KBIn questa sezione puoi trovare materiali interessanti per approfondire i temi della cooperazione internazionale. Se hai materiali interessanti inviaceli così li pubblicheremo e saranno disponibili per tutti.
Understanding The UN Convention on the rights of persons with disabilitiesInteressante handbook di HANDICAP INTERNATIONAL sui diritti umani delle persone con disabilità.
6.67 MBManuale operativo di monitoraggio e valutazione delle iniziative di Cooperazione allo SviluppoDocumento del MAE (Ministero degli Affari Esteri) sulla cooperazione allo Sviluppo.
1.37 MBLinee guida della cooperazione italiana sulla tematica dell'handicap70.62 KBLa dichiarazione di Parigi e l'Agenda di AccraCon la Dichiarazione di Parigi del marzo 2005 il problema "dell'efficacia della cooperazione allo sviluppo" è stato posto al centro della cooperazione allo sviluppo internazionale. A Parigi i Paesi dell'OCSE hanno concordato 12 indicatori di progresso e 21 obiettivi.
316.96 KBLa Carta di TrentoLa Carta di Trento è un tentativo di rilettura del tempo presente per ripensare assieme, nei suoi aspetti essenziali ed identitari - al di là della contingenza normativa e dell'esigenza di una nuova legge in materia - la 'cooperazione allo sviluppo'.
293.63 KBHow to build an accessible environment in developing countriesGuida di HANDICAP INTERNATIONAL. Fornisce elementi utili alla progettazione di ambienti accessibili alle persone con disabilità nei Paesi Emergenti.
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