La mia esperienza in Kenya
Ft.: Daniele Moretti
Dopo la prima esperienza svolta nel 2011 in Burundi quando a marzo 2017 con la mia compagna Martina abbiamo deciso di trascorrere il mese di agosto a fare volontariato in Kenya mi affioravano quelle belle emozioni vissute in Burundi. Confermo che il mal d’Africa esiste veramente!
Grazie ad amici comuni dell’associazione Solidarieta’ Kenya onlus abbiamo preso contatti prima e partecipato ad un paio di serate di presentazione poi ed infine deciso di aiutarli e sostenerli attivamente recandoci direttamente in Kenya a svolgere appunto il nostro volontariato.
La sede di solidarieta kenya onlus e’ ad erba (CO), ma la sede operativa si trova a 20 km nella zona rurale nella comunita’ di majengo di fronte alla piu’ famosa malindi.
Abbiamo deciso di prenotare un volo che ci permettesse di poter portare piu’ valigie possibili cosi da portare vestiti, palloni, pc, materiale scolastico ecc donadoci per aiutare i bambini kenyoti della comunita’ di majengo molti poveri e lontani dalla zona turistica.
La realta’ con la quale ci siamo scontrati e’ quella di estrema poverta’ capanne di fango e legna senza luce, gas, acqua e alcun bene di prima necessita’.
Grazie alla onlus e ai suoi fondatori Claudio e Marisa, dal 2008-2009 impegnati sul campo attivamente si e’ potuto creare il Tabasamu centre che tradotto dallo swahili significa centro del sorriso. Oggi purtroppo rimane Claudio che dopo la scomparsa di Marisa gestisce da solo tutte le attivita’ del centro del sorriso. Attualmente il Tabasamu presenta un dispensario sanitario con prossima realizzazione della fisioterapia (sempre se arrivano fondi,soldi,donazioni), una maternita’ in prossima apertura, uno studio dentistico nel quale svolgevo la mia attivita’ di fisioterapista e osteopata e una stanza prelievi e infermieristica di primo soccorso. Poi una zona scuola dove sono presenti diverse aule di asilo e scuola primaria per un totale di 375 bambini. Per fortuna il centro piace alla comunita’ locale ed e’ per questo che e’ molto attivo e frequentato.
Oltre alla parte scolastica e’ presente uno spazio mensa, un salone per riunioni ed eventi, campo da calcio, da basket, da pallavolo, e una casa per tre suore francescane che supportano Claudio nelle attivita’. Inoltre e’ presente la responsabile maestre la signora Sidi molto disponibile e grande lavoratrice. Mentre io mi occupavo di visitare diversi pazienti soprattutto bambini e ragazzini (l’aspettativa di vita arriva intorno ai 55 anni), la mia compagna Martina seguiva e organizzava sia la parte didattica con disegni e cartelloni sia la parte di gioco del summer camp con tornei di calcio, pallavolo, basket e corsa con pneumatici. Le giornate sono trascorse piacevolemnte con tante risate e saluti dei bambini i quali soprattuttto al nostro arrivo mattutino ci facevano sempre festa.
Dal punto di vista tecnico ho trattato un caso di poliomielite. questo bravissimo ragazzo di nome Baraka ogni mattina si faceva trovare per essere trattato perche’ voleva recuperare a tal punto di giocare a calcio con gli altri ragazzini.
Poi Nema una ragazzina con emiparesi e crisi epilettiche alla quale ho impostato una mobilizzazione passiva ed esercizi attivi insegnati sia alla madre sia al fratello minore per proseguire al mio rientro in italia.
Ci sono poi stati ragazzini e bambini con piedi torti, scottature da acqua bollente caduta durante il momento del fuoco nelle proprie capanne.
In africa ci si scontra con difficili realta’ ed e per questo che bisogna cercare di arrangiarsi con quello che si ha per rendere piu’ funzionale possibile il trattamento fisioterapico.
Per me e la mia compagna e’ stata un’esperienza stupenda, abbiamo donato ma ricevuto tanto amore sorrisi e saluti dai bambini del Tabasamu centre che e’ proprio il centro del sorriso!
